LIF: SCUOLA. DOSSIER DI AIUTO E BOZZA RISOLUZIONE
(29/09/2008) - Come prevedibile, autunno caldo per la scuola, in preda a faziosità e lotta politica strumentale. Per i molti che ci stanno chiedendo aiuto, dati, spunti, forniamo in questa notizia: ipotesi di risoluzione (allegata), GRAFICI sul bilancio del Miur, dal quale emerge che quasi il 97% deL suo enorme bilancio è per stipendi; potete comunque consultare un estratto del bilancio nel SITO del ministero…
1) Altri link utili, nel sito de Il Sussidiario, alla voce EDUCAZIONE, molti contributi utili così come nelll’archivio de Il Sussidiario, sempre su educazione e scuola. Per gli amici del circuito politico allegata una bozza di risoluzione molto ampia, presentabile in consigli comunali o provinciali, come potete leggere al punto 4).
2) Utile anche leggere il sito DIESSE dove è possibile iscriversi alla newsletter; inoltre la rivista TUTTOSCUOLA, parzialmente consultabile online, dove potete iscrivervi alla newsletter. Per aiutare il confronto sul maestro unico a seguire una notizia tratta proprio dalla newsletter TUTTOSCUOLANEWS n. 357 del 1 settembre, diffusa per e-mail, dal titolo "Ma con il maestro unico i risultati erano ugualmente buoni....": "E' un'opinione abbastanza diffusa, non solo tra i sindacati degli insegnanti, che buoni risultati ottenuti dagli allievi italiani di scuola elementare/primaria nelle ricerche comparative internazionali (buoni soprattutto se confrontati con quelli pessimi dei quindicenni analizzati dall'indagine OCSE-PISA) siano dovuti alla maggiore efficacia del "team" di tre maestri ogni due classi, introdotto nel 1990, rispetto al maestro unico.Questa opinione non risulta peraltro confortata dai fatti, perchè la stessa differenza di "piazzamento" in favore degli allievi di scuola elementare, rispetto a quelli di altre fasce di scuola, era emersa già nelle prime ricerche comparative degli anni settanta dello scorso secolo - svoltesi al tempo dl maestro unico - quando l'Italia cominciò a partecipare alle indagini internazionali promosse dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement). La prima di queste ricerche a partecipazione italiana si sviluppò tra il 1967 e il 1972, sotto la guida dei professori Visalberghi e Laeng, su un ampio campione nazionale di 35.000 allievi di scuola elementare (10-11 anni), media (14-15 anni) e dell'ultimo anno delle superiori. I test riguardavano comprensione della lettura, matematica, scienze, educazione civica. Già in quella occasione si notò che quello delle scuole elementari era l'unico livello scolastico nel quale il nostro Paese si dimostrava competitivo (parteciparono 22 Paesi), mentre per gli allievi di scuola media si evidenziarono carenze soprattutto nelle scienze, e per quelli delle superiori una scadente preparazione generalizzata. Da notare, fra l'altro, che già da quella prima ricerca emergevano gravi squilibri tra tipologie di scuola, e soprattutto tra Nord e Sud. Insomma niente di nuovo sotto il sole della scuola italiana."
3) E infine alcuni dati sulla scuola paritaria in Emilia-Romagna - fonte ufficio scolastico regionale - che sta registrando un aumento degli iscritti: Sono 81.040 gli studenti emiliano-romagnoli che frequentano le oltre mille scuole paritarie della regione, il 14,5% sul totale degli iscritti nell'a.s. 2007-2008. Gli alunni delle paritarie raggiungono il 54,4% nella scuola dell'infanzia, il 5,8% nella scuola primaria, il 4,2% alle medie ed il 4,3% alle superiori.
4) Nell'allegato, come premesso, una risoluzione politica, proposta in Regione da Varani e colleghi del gruppo regionale fi-pdl, che è volutamente anche una lunga traccia per replicare alle critiche sollevate dalla sinistra. Il documento con opportune modifiche è usabile anche in Consigli provinciali e comunali. Contiene anche alcuni dati sui rinforzi agli organici in Emilia-Romagna.
a cura del consigliere regionale fi-pdl Varani
collaborazione Tiziana Colla
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